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"Stutture
gerarchiche"
"La progettazione architettonica
interattiva"
L'articolo
risulta convincente ed esaustivo nella sua interezza, fornendo ampio campo
di riflessione sulla potenzialità, sull'uso concreto, sugli sviluppi
impliciti nella relazione tra architettura ed elaborazione elettronica
in campo progettuale.
Alcuni punti
focalizzano i rispettivi ruoli: l'architetto utente di programmi e non
programmatore, il computer strumento e veicolo d'ideazione o stimolo per
sviluppi ulteriori della progettazione stessa.
Come in ogni
relazione tra due soggetti è assicurato il transfert, in andata
ed in ritorno, quindi l'interattività.
Il professionista
può utilizzare il computer, corredato di software avanzati, in
andata per: misurare dati-informazioni, manipolare dati-informazioni,
duplicare ed inviare ad altri, tutto ciò in un limitato spazio-lavoro;
in ritorno si aprono vasti campi d'azione: utilizzo di maggiori
funzioni informatiche, utilizzo combinato o univoco di altri ambiti disciplinari,
ampliamento dell'ambiente di lavoro.
La superiore
potenza dell'elaborazione elettronica non si sostituisce agli strumenti
tradizionali dell'architetto, ma ne completa-sviluppandole le capacità
intellettuali-creative e costruttive (es. rendendo possibile le trasformazioni
proporzionali e non di un progetto).
Con i programmi
C.A.A.D. più avanzati si può progettare, controllare il processo
costruttivo, conservare le sue singole parti, sostituire e manipolare,
computare costi, stabilire rapporti costo-beneficio, animare, collocare
immagini...
Nell'illustrare
tali potenzialità si rammenta un programma specifico il "ALDUS SPIDER
3D" versione 2.000, della famiglia Mactintosh, che con bassi costi (5MB
di ram) si avvale e fornosce prestazioni combinate di altri programmi come
PAINT-DRAW e TEXT; inoltre l'ALDUS rende possibile realizzare trasposizioni
e rielaborazioni di oggetti bidimensionali in tridimenzionali.
Di tali possibilità
sono analizzati tre casi pratici: il COLLEGE BELLE ARTI dell'Università
CARNEGIE-MELLON di Pittsburgh, il PARCO TECNOLOGICO e gli interventi residenziali
a Roma, NIMEGA in Olanda; in tutti questi progetti il programma usato ha
consentito di sviluppare il lavoro per sottoarticolazione di sistemi gerarchici
di oggetti.